Anvur – Coltiv@ la Professione //www.agronomoforestale.eu agronomi e forestali Wed, 05 Dec 2018 11:22:07 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 Le professioni ordinistiche nell’Università //www.agronomoforestale.eu/index.php/le-professioni-ordinistiche-nelluniversita/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=le-professioni-ordinistiche-nelluniversita //www.agronomoforestale.eu/index.php/le-professioni-ordinistiche-nelluniversita/#respond Wed, 13 Jun 2018 09:14:32 +0000 //www.agronomoforestale.eu/?p=66539

Fino ad oggi, ANVUR ha affrontato con successo la valutazione della ricerca attraverso le VQR e, con AVA, quella della didattica, che con l’accreditamento e la prossima valutazione dei dottorati ha toccato anche la sfera più direttamente legata alla ricerca. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per arrivare a definire anche un modello di valutazione della Terza missione, che riesca a riconfigurarla come impatto economico, sociale e culturale che una Università dovrebbe avere sul territorio.

L’Università e le libere professioni

Abbiamo portato avanti questa attività sia analizzando la nostra esperienza e quella internazionale che ascoltando le Università, gli Enti di ricerca e le comunità scientifiche, oltre che seguendo gli obiettivi definiti a livello politico e istituzionale. Ma l’Università si caratterizza anche per una forte e specifica presenza di corsi strettamente legati a professioni che preparano i liberi professionisti di domani. Non è un caso che alcune delle nostre tradizionali e più importanti facoltà, come quelle di legge, nel mondo anglosassone sono chiamate Professional Schools. Ma ci sono molti altri corsi strettamente legati a professioni – spesso costituite in Ordini o Collegi – dai quali giungono richieste di implementare, sia nei corsi che nelle scuole di specializzazione, gli aspetti professionalizzanti veri e propri. È quindi chiaro l’interesse di ciascuna università, e del sistema universitario nel suo complesso, ad assicurarsi i migliori esponenti del mondo delle professioni liberali e a garantire il miglior livello d’insegnamento possibile.

Integrare la formazione accademica con l’esperienza professionale

Lo scorso anno ANVUR ha condotto uno studio finalizzato ad analizzare e studiare proprio il rapporto tra Università e mondo delle professioni, ma anche a capire se fosse possibile impostare questo rapporto su basi nuove e virtuose.

Alla base di questo lavoro, la volontà di comprendere se per valorizzare il contenuto professionale di vaste aree dell’Università basti la valutazione della ricerca e della didattica, o non sarebbe invece opportuno affiancargli anche una specifica valutazione della presenza e della qualità delle professioni nell’Università, prendendo in considerazione non solo la capacità e il livello professionale di docenti e ricercatori, così come la formazione ricevuta dagli studenti, ma anche, per esempio, l’esperienza dei tirocini professionalizzanti.

Dallo studio è emerso come circa il 70% degli studenti che ogni anno si laureano nei corsi di laurea magistrale e a ciclo unico sia in possesso del titolo di studio richiesto come requisito per l’accesso all’esame di abilitazione necessario per poter esercitare la libera professione.

In quasi tutti i settori indagati, forse in parte con l’eccezione dei corsi di medicina, è però emersa la necessità di sostenere e integrare la formazione accademica con un’esperienza professionale, sperimentando nuove modalità di integrazione tra didattica universitaria e sperimentazione professionale, agendo sull’offerta formativa, sulle modalità di collaborazione professionale e sulle modalità di tirocinio.

Gli spunti emersi

Quello realizzato da ANVUR è un lavoro che rappresenta il primo studio sistematico sulla presenza delle libere professioni ordinistiche nell’università, e ci fornisce due spunti di riflessione importanti: il primo, di stretta competenza dell’Agenzia, riguarda la possibilità e l’opportunità di pensare a una valutazione della presenza delle professioni e del loro insegnamento nell’Università, allargando lo sguardo a una componente fondamentale della vita universitaria, finora in parte trascurata. Il secondo, di interesse generale, in merito a come si possa migliorare la preparazione degli studenti all’esercizio delle professioni ordinistiche. Anche se non tutti i laureati intraprenderanno la libera professione, è evidente l’interesse del sistema universitario ad assicurarsi i migliori professionisti e a garantire il miglior insegnamento professionale. E, preso atto dell’importanza di questa presenza negli Atenei, dobbiamo ora lavorare per migliorare concretamente questa presenza, che per gli atenei rimane di vitale importanza.

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