green deal – Coltiv@ la Professione //www.agronomoforestale.eu agronomi e forestali Tue, 02 Apr 2024 07:56:13 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 Green Deal e PAC, come cambia e quanto sarà importante il ruolo degli agronomi? //www.agronomoforestale.eu/index.php/green-deal-e-pac-come-cambia-e-quanto-sara-importante-il-ruolo-degli-agronomi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=green-deal-e-pac-come-cambia-e-quanto-sara-importante-il-ruolo-degli-agronomi //www.agronomoforestale.eu/index.php/green-deal-e-pac-come-cambia-e-quanto-sara-importante-il-ruolo-degli-agronomi/#comments Tue, 20 Feb 2024 15:28:32 +0000 //www.agronomoforestale.eu/?p=68498 La politica agricola comune deve riappropriarsi della funzione di stimolo ed indirizzo, recuperando la capacità di programmazione delle attività di comparto.
In questi decenni, attraverso l’erogazione di sussidi slegati dall’esigenza produttiva, si è creata un’agricoltura dipendente dai fondi pubblici, privandola di approccio imprenditoriale. Non è più proponibile una politica agricola che eroghi contributi economici per non produrre.

Questo ha originato uno scenario caratterizzato da aziende sull’orlo della sussistenza, incapaci di progettare il proprio futuro o di adattarsi alle tendenze in atto (di mercato, climatici, globali, ecc.).
Diventa quindi urgente che la politica si riappropri della funzione di indirizzo, dandosi obiettivi di medio e lungo periodo e predisponendo gli strumenti necessari al raggiungimento di questi. Politiche che devono tendere a mantenere ed elevare la qualità dei nostri prodotti agricoli Made in Italy.

Il supporto agli agricoltori deve tornare ad avere la funzione di stimolo all’innovazione delle imprese agricole, per poter affrontate le sfide derivanti dai cambiamenti climatici, attraverso la riprogettazione aziendale e la valutazione di una eventuale sostituzione delle colture con l’applicazione di tecniche innovative.
Al di là dei tecnicismi, le recenti modifiche normative ai centri di assistenza agricola indicano un indirizzo di retroguardia, che offre all’imprenditore agricolo, che spesso è titolare di azienda individuale o familiare, un’assistenza da ufficio, anziché un incentivo alla programmazione e pianificazione tecnica ed imprenditoriale della propria azienda.
Dobbiamo, invece, ridare voce alla consulenza tecnica di competenza per riprendere la funzione di condizionamento dei processi produttivi.
Credere nella scienza, nella ricerca, nella sperimentazione tecnica comprovata e avere sempre la consapevolezza di quello che può dare.

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Pianificare il cambiamento che sarà //www.agronomoforestale.eu/index.php/pianificare-il-cambiamento-che-sara/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=pianificare-il-cambiamento-che-sara //www.agronomoforestale.eu/index.php/pianificare-il-cambiamento-che-sara/#respond Mon, 30 Mar 2020 08:48:35 +0000 //www.agronomoforestale.eu/?p=67593 Sono due mesi che il Consiglio dei Ministri ha decretato lo stato di emergenza per il rischio sanitario dovuto al diffondersi del nuovo coronavirus.
In queste settimane abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini, il nostro stile di vita, le nostre priorità. Alcuni hanno perso parenti, amici e “stiamo perdendo un capitale di affetti, di esperienze e di conoscenze”.
Il percorso per tornare alla normalità è ancora lungo, ma è nelle difficoltà che si svela la vera forza

In quanto Dottori Agronomi e Dottori Forestali, la nostra professione fornisce “un servizio essenziale e indifferibile”, fatto riconosciuto nel DPCM del 22 marzo 2020. Come Ordine lo abbiamo ricordato a gran voce al Presidente Conte: non per futili campanilismi, ma per fornire al nostro Paese un sostegno continuo nel momento del bisogno, per affiancare le aziende agricole e zootecniche e per non interrompere la produzione di cibo sano e sicuro durante tutta la filiera.
Come CONAF stiamo lavorando su più fronti: insieme a RPT e CUP per portare avanti le istanze comuni a tutti i professionisti d’Italia, con un messaggio corale che non può rimanere inascoltato. In questo momento difficile abbiamo scoperto un’unità d’intenti, confrontandoci, grazie alle teleconferenze, molto più spesso di quanto non abbiamo fatto in passato, imparando a conoscere le difficoltà che si nascondono dietro ad ogni professione, e stringendoci in un grande abbraccio attorno alle professioni sanitarie.
Oltre questo, stiamo interloquendo in maniera diretta con i ministeri per approfondire tematiche di interesse esclusivo, a sostegno dei colleghi che svolgono attività specifiche.

Sono azioni necessarie a gestire l’oggi di questa situazione emergenziale, ma non possono bastare. Così abbiamo deciso, come Consiglio nazionale dell’Ordine, di lavorare guardando al futuro.
Non possiamo limitarci ad affrontare la quotidianità in attesa che tutto torni come prima, ma dobbiamo utilizzare questo momento per pianificare il cambiamento che sarà, e sarà radicale: per citare la Presidente Ursula von der Leyen, dobbiamo “trasformare il nostro modo di vivere e lavorare, di produrre e consumare, per rendere più sano il nostro stile di vita e più innovative le nostre imprese [….] Siamo determinati a fare sì che questa strategia abbia successo per il bene del pianeta e delle sue forme di vita – per il patrimonio naturale europeo, la biodiversità, le nostre foreste e i nostri mari. Mostrando al resto del mondo la nostra capacità di essere sostenibili e competitivi”.
Ci faremo promotori presso il Governo per l’istituzione di un fondo per lo sviluppo professionale sostenibile, per essere interlocutori nella realizzazione del Green Deal, affinché possano concretizzarsi le proposte della Politica di Coesione 2021-2027. Dobbiamo essere tra i principali attori di questo percorso in cui si parla di ambiente e digitalizzazione, come abbiamo discusso al XVII Congresso e successivamente scritto con il programma della “Carta di Matera” strutturata per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda2030.

Voglio chiudere con un pensiero per gli amici lombardi, che stanno affrontando un dramma umano con sobrietà e compostezza encomiabili, e con un ringraziamento a tutti voi colleghi, che con il vostro impegno contribuite e sostenere il nostro Paese in questo delicato momento.
Mi appello al vostro senso di responsabilità per portare avanti il vostro lavoro adottando tutte le misure di sicurezza previste, per la salvaguardia vostra e degli altri.

#agrofor2030 #restiamouniti #restiamoacasa

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